
Foto Daniele Anile
Le parole hanno un colore, e spesso anche un sapore; hanno il potere di regalarci emozioni o di creare nella nostra mente suoni e immagini. Addirittura in alcuni casi possono eccitare a tal punto qualche cellula del nostro cervello e farci riassaporare gusti o odori del passato, come se li sentissimo in quel momento. Ma purtroppo, spesso, diamo loro anche il potere di sporcarsi, di imbruttirsi e di imbrutirsi. Loro, le parole, magari nascono neutre, bianche e pulite e noi le dipingiamo di significati e di espressioni negative che loro non avevano. E allora le parole diventano offese, con cui schernire o ferire. E a noi non resta che inventarcene di nuove, per sostituire quelle che abbiamo irrimediabilmente sporcato con il colore del nostro fango. L’esempio più lampante sono le parole con cui descriviamo le persone affette da una qualsiasi disabilità. Infatti negli anni abbiamo assistito a una continua evoluzione Continua a leggere→