Pinnacoli

Fra poche ore partirò per la Croazia insieme a 7 ragazzi e ragazze di età compresa dai 16 ai 23 anni. Andremo in pulmino fino a Zagabria per allenarci 4 giorni insieme a altri ragazzi e ragazze di età simili. E come ogni sera prima di una partenza mi ritrovo con le stesse emozioni di quando ero bambino. Un mix di ansia, frenesia e contentezza. Mi piace immaginare che anche per quei 7 ragazzi e ragazze sia più o meno lo stesso. La mia mente torna ai tanti viaggi e alle tante trasferte di questi ultimi 30 anni, e cerco in loro ricordi e impressioni di me stesso. Stranamente non sono preoccupato. Non sono certo l’unico a criticare questa generazione, a dire che i giovani di adesso sono totalmente diversi da quelli che eravamo noi. A definirli inaffidabili, pigri, maleducati, irrispettosi e sicuramente immaturi. E leggendo i giornali e guardando i programmi televisivi degli ultimi anni sembra proprio che sia così. Ma oggi non ci voglio pensare. Non voglio analizzare una generazione intera, non ho nessuna intenzione di cercare motivi sociali o antropologici del perché siano diventati o siano così (Anche se da qualche parte devo aver letto che la mela non cade mai troppo lontana dall’albero, quindi un piccolo esame di coscienza forse ci compete).
Oggi voglio pensare a quei 7 ragazzi e ragazze che con me domani si sobbarcheranno un viaggio di più di 10 ore per allenarsi 3 giorni con altri ragazzi e ragazze.
A quei 7 ragazzi e ragazze che riescono a conciliare studio e sport e a restare comunque degli adolescenti con tutte le caratteristiche della loro età.
Penso a loro, e la prima immagine che mi viene in mente è quella del deserto dei pinnacoli in Australia. Un deserto sconfinato dove svettano queste torri di roccia. Ecco questo 7 ragazzi e ragazze per me sono quei pinnacoli. In un deserto di mediocrità e di massificazione, sono dei pinnacoli che svettano per il loro impegno, la loro passione, il loro accettare mille sacrifici, sempre mantenendosi uguali a se stessi, senza dimenticare la loro età. Non hanno super poteri o chissà quali talenti; sono ragazzi e ragazze normali: hanno chiacchierate con gli amici, innamoramenti passeggeri, qualche insufficienza a scuola, litigate con i genitori, momenti di noia, ogni tanto qualche idea poco saggia, libri letti e da leggere, poster in camera e biglietti di concerti dentro i diari. Insomma queste e tante altre cose da adolescenti. Ma hanno una cosa di diverso da molti altri.
Hanno scelto di impegnarsi in qualcosa, di mettersi in gioco, di guardare la vita da un punto di vista più alto. Questo fa la differenza: la scelta.
Fra poco ore partirò per la Croazia con 7 ragazzi e ragazze di et…. No…. Fra poche ore partirò per la Croazia con 7 atleti.

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